Castel di Sangro ha una storia antica e variegata come il suo paesaggio. Il fiume Sangro con il suo affluente Zittola taglia in due l'abitato decidendone una topografia che si è adattata nei secoli. Possiamo parlare di un vero e proprio palcoscenico naturale, in cui, in entrambi i versanti, che fanno da corona al principale nucleo abitativo, si adagiano dolci vallate con micro-nuclei abitativi. A dominare è l'assoluto paesaggio, che riporta ad un passato autentico e primitivo, conservato nel DNA di ogni cittadino sangrino. In quelle campagne è nata la storia, condizionata da una geografia e un'economia a carattere prevalentemente agricolo e pastorale. La complessità di questi luoghi è perfettamente proporzionata alla loro semplicità e naturalezza, che ancora a distanza di millenni la contraddistingue. Per tali ragioni, oggi, nell'epoca del postmoderno, della tecnologia che impazza e travolge, lo spirito umano cerca e ricerca le origini e il contatto con una natura vera e incontaminata. Tutto questo è Casadonna, un angolo sangrino posto su un dolce promontorio a guada del torrente Sangro. Il territorio casadonniano conserva una storia millenaria fatta di uomini, bellezze architettoniche e paesaggistiche che ne costituiscono un'oasi incantata.
Il risultato di tali motivazioni portò sette anni fa ad iniziare la ricerca: “Casa donna, XX secoli di storia”. La ricostruzione del tessuto storico ha richiesto tempo e riflessioni.
La lettura delle fonti, così come il loro ininterrotto ritrovamento, ha sollecitato continui confronti, anche con competenze differenti, per giungere a una lettura e interpretazione il più possibile vicina alla realtà. Le fonti scritte, inoltre, sono state incrociate con la tradizione orale e con i ritrovamenti archeologici ed architettonici; ma soprattutto sono state messe in relazione con un'assidua lettura del paesaggio.L'approfondita analisi storica, archeologica e territoriale ha consentito di ricostruire quasi integralmente la vita della località Casadonna, portando alla luce personaggi, casati, avvenimenti che hanno reso questo sito sangrino ancora più ricco e considerevole.
Angela Caruso