La Donna di Carbone è un racconto di Lucia Marcone, che si legge tutto di un fiato e tutto di un fiato  si rilegge, senza mai stancarsi e provando sempre le stesse emozioni.

È la narrazione  di memorie e di ricordi, che ci riportano al mondo di una volta, quello dei nostri nonni e di tutta la gente di montagna, fatto di duro lavoro e di quotidiane sofferenze.

Dorina, la protagonista, è una donna di San Pietro di Isola del Gran Sasso, che l'autrice ha ben conosciuto e con la quale ha tanto dialogato. Come tante altre donne di quella comunità, Dorina faceva il mestiere di carbonaia, aiutando gli uomini a preparare nelle faggete sovrastanti il paese le “cotte di carbone“, che poi si andava a vendere  ad Isola e negli altri paese della valle, scendendo giù per il ripido sentiero della “costa”.

Il testo però non è più fruibile da diversi anni, essendo esaurite le copie in commercio.

Per tale motivo la Fondazione Riccardo Serrini-Parrozzani, che tra gli altri obiettivi statutari si pone principalmente quello della conoscenza del territorio e della promozione della cultura giovanile, ha voluto curarne la ristampa.

In tale iniziativa preziosa è stata la disponibilità e la collaborazione finanziaria  del Bacino Imbrifero montano – B.I.M. di Teramo, e del suo Presidente Moreno Fieni, cui va un sentito ringraziamento ed un caloroso plauso per l'attaccamento alla sua terra di montagna.

                                                                                                                                          Il Presidente

                                                                                                                                Maria Luigia Trivellizzi